martedì 8 luglio 2014

VIAGGIARE DA SOLA: LE COSE BRUTTE

Se ieri vi ho raccontato tutte le cose belle che mi son successe viaggiando da sola in Malesia, bè oggi è il turno dei peggiori momenti del viaggio. 



LA PARTENZA DI ROBER
Viaggiare in due ha tanti lati positivi, perché negarlo. E soprattutto, se a partire è la tua dolce metà (*sì, proprio quella che pensi di uccidere durante la maggior parte del tempo a conferma che l’amore non è bello se non è litigarello. Che palle però!*) un po’ di tristezza ti assale. 



SONO SOLA
Oddio. E adesso cosa faccio?
Quando mi son resa conto di essere davvero sola in India, bè mi son cagata sotto dalla paura. E se mi investe un tuktuk e muoio per complicazione durante l’operazione? E se rimango bloccata nel bagno del treno e crepo tra i gas tossici? E se cado dal letto e schiatto sul colpo? E se mi suicido ed evito ogni futura sofferenza? Per fortuna l’attacco di panico è durato solo 5 gorni. Scherzo... 5 ore. Dai, 5 minuti. (*5 Ore*).



UN GHIACCIOLO UMANO
Si sa, agli asiatici piace l’aria condizionata. Ma madre del amor hermoso… andatevene in Antartide una volta per tutte e lasciateci godere del calduccio tropicale!
Non esagero quando dico che in un bus, da Kuala Lupur a Mersing, tutti i passeggeri abbiamo rischiato di morire assiderati. Ad un certo punto non potevo neanche muovere le dita dei piedi e ci siam vestiti manco dovessimo andare a scalare l’Everest mentre fuori c’erano tipo 30 gradi. Tutti tranne uno: l’autista, maledetto! 


Eccomi, mentre cerco di svegliare il mio vicino del bus 

LA MALEDIZIONE DEL CETRIOLO
Il mondo si divide in due gruppi: quelli che odiano e quelli che amano il cetriolino dell’hamburger del Mc Donald. Ecco io faccio parte del primo gruppo, sono un’estremista anti-cetriolo. Che bisogno c’è, dico io, di rovinare una delicatessen così buona e saporita (vabbè dai lo dico così per dire) con un volgare cetriolino puzzolente?
Sempre, sempre, sempre ordino l’hamburguer senza cosa verde schifosa.
Che sorpresa, già seduta nel bus, quando dando un bel morso al mio paninozzo americano sento il sapore, inconfondibilmente orripilante, del cetriolo in questione. Lo lasciarono lì, bello splendente, e in cambio mi privarono della fettina di formaggio che amo tanto. Nuoooooooooo.



L’AMORE AI TEMPI DEL WIFI
Chiamala legge di Murphy o sfiga nera… se durante l’intera giornata la connessione era più rapida di Usain Bolt, non appena si connettava Rober la velocità scendeva a quella di Giuliano Ferrara facendo jogging.



UN TIPO ALLE CALCAGNA 
All’inizio pensavo fosse cosa mia perché un po’ paranoica lo sono. Ma dopo aver corroborato che effettivamente sto soggetto mi inseguiva, mi superava, si fermava quando mi fermavo mi son detta che sì, sto qua mi sta pedinando. 
Decido entrare in un 7eleven (i mini supermercati che son dappertutto) e zas: entra anche lui. Lo guardo con la coda dell’occhio e vedo che mi sta fissando, inizio a diventare rossa... ma cosa vuole questo da me? E ad un certo punto mi si avvicina, mi sorride e: “Hello! What’s your name?”. No vabbè, lo stalker marpione al supermarket mi mancava. Decido giocare la carta dell’italiana sfigata (*che tra l’altro mi calza a pennello, perché mai sarà?*) e gli dico “No soriii (*che è un mis tra sorry e a soreta*) aim italian no spiiiiik inglish”, ma devo averlo detto a tutto volume perché mezzo supermercato lo ha guardato come a dirgli “ a marpio’ ma trovati na morosa e smetti di rimorchiare nei corridoi del 7eleven”
E un po’ mi ha fatto pena. 


Perché mi pedinava in un centro commerciale sennò sarei scappata così...

E UN ALTRO CHE MI STRESSAVA SU FB
Già me lo diceva mia mamma: non parlare con gli sconosciuti.
Già. Ma se lo sconosciuto va con la sorellina piccola super sorridente, simpatica e carina e mi chiede il fb per rimanere in contatto con lei cosa gli dico “no”?. Eh, avrei dovuto.
Il tipo, che dal vivo era super gentile, online si trasformava, Mr Hide style: iniziò a inviarmi cento messaggi e se non rispondevo mi chiedeva se ero arrabbiata con lui, perché non volevo parlargli, perché non leggevo i suoi messaggi e mi scrive pure che lo faccio arrabbiare. 
No se vuoi, ti do una frusta e mi castighi come merito
Certe persone sono di una pesantezza unica: mi è dispiaciuto per la ragazzina che era veramente adorabile ma l’ho tolto da facebook alla velocità della luce. Bye bye pesantone!



IN ITALIA MANGIATE SOLO PASTA
Scusa? Mangiamo anche pizza. E altre cose che adesso non ricordo. Cmq, sappi che la pasta italiana non è semplice pasta. È pasta con pomodoro e basilici, con funghi, con zucchine e gamberetti, con frutti di mare, ai 4 formaggi, col ragù col pesto, poi c’è la pasta fresca, quella ripiena... mmm ravioli, tortellini, cappelletti, tortelloni. Oddio gnocchi, vi amo gnocchi! Pasta tss: noi abbiamo spaghetti, tagliatelle, penne, maccheroni, conchiglie, farfalle, fusilli, garganelli, bucatini, paccheri, cavatelli, orecchiette, strozzapreti, tagliolini, rigatoni, fettuccine, bavettine, rotelle, bigoli y me paro. Un po’ como Bubba e i gamberi.



QUELLI CHE GUARDANO TROPPO
È normale che guardino: hanno due occhi e una ragazza che viaggia sola attira l’attenzione. Ma porca troia (*scusate il francesismo ma quando ci vuole ci vuole*) se rimani lì a guardarmi durante mezz’ora senza un minimo di tatto mi vien da tirarti un rutto in faccia, e vediamo dopo se rimani ancora con lo sguardo da stoccafisso. In malasia ho sviluppato una tecnica infallibile: lo sguardo anti-guardone che si fa più o meno così...



Ecco, queste sono state le peggiori esperienze del mio viaggio da sola. (*Capirai che problemoni!*).
Eh già, son stata proprio fortunata perchè, piccoli aneddoti a parte non ho avuto nessun problema

A me, l’esperienza di viaggiare da sola, è piaciuta tantissimo e ho solo 3 piccoli consigli per quelle viaggiatrici che decidono partire all’aventura in solitaria:

-USA IL SESTO SENSO 
E quello comune. Evita situazioni pericolose: magari non è una buona idea andare a fare un photowalk nelle favelas alle 2 di notte... 

-CREDI ALLA BONTÀ DELLA GENTE
Io sono fermamente convinta che la maggior parte della gente è buona. E se è vero che in molti posti, se possono ti fregano, è anche vero che per ogni stronzo ci sono 10 angeli custodi pronti a farti il viaggio più facile e bello.

-GODITI LA SOLITUDINE
Non so perchè, la maggior parte delle persone, la vedono come qualcosa di negativo. Stare con te stessa è fantastico: puoi conoscerti meglio, coccolarti e imparare a volerti più bene.

Se stai pensando di fare un viaggio solo... fallo! Non te ne pentirai :-)

3 commenti:

  1. Mi hai fatta morire dal ridere! Un viaggio da sola zaino in spalla è un sogno che prima o poi realizzerò (più o meno quando avrò abbastanza soldi per farlo serenamente = mai suppongo xD). Mi leggo qualche altro tuo post.
    Besito :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luisa, grazie per esser passata di qua e aver letto mezzo blog ahah :) Viaggiare sola zaino in spalla è una delle cose che bisognerebbe fare (almeno) una volta nella vita: veramente un'esperienza unica, e poi dai... se le cose negative son quelle che son successe a me nun c'è problema! Besito para ti también!

      Elimina
  2. e allora commento visto che mi inviti a farlo.
    Mi piace il testo ma trovo i troppi "scorci di video" una distrazione. Ecco, l'ho detto. auguri per i tuoi viaggi... soli è bello ma solo se poi puoi condividere le avventure con qualcuno, online (ai tempi dei miei viaggi non c'erano tutte queste tecnologie) o dal vivo, a fine giornata davanti ad un hamburger (in india?) dovutamente senza pickle!

    RispondiElimina

Commenta: è gratis e non fa male a nessuno. Bè se è una critica fa male a me, ma tanto a te che te frega, così ti sfoghi e eviterai magnare un kg di gelato al cioccolato dolce e un po' salato come fai sempre!
(*lo so che lo fai*)
P.S. si accettano anche i commenti belli e positivi.
Grazie e tante care cose!

Utilizzando questo formulario stai lasciando dati personali che comunque, prometto, saranno trattati in maniera sicura (non sono mica Zuckerberg *e fu cosí che le chiusero il blog*). Insomma, devo dirti tutto ciò per far le cose per bene come detta il nuovo RGPD (regolamento generale di protezione dei dati). Puoi informarti ulteriormente leggendo la nostra politica di privacy.