domenica 28 settembre 2014

6 (+1) CONSIGLI DAL FUTURO

È successa una cosa strana. Ma strana forte eh. 
Stanotte mi è apparsa in sogno la Lety del futuro, non aveva neanche tante rughe!
Mi ha detto che doveva assolutamente darmi qualche consiglio perché così non possiamo andare avanti... 


...cioè non mi bastano le ramanzine dei miei e del moroso, no: adesso ci pensa pure la 'me' del futuro a rompere le palle. 
Sono proprio la peggio.
Anche se alla fine mi ha fatto riflettere e sì, devo dire che 'sta Lety è molto più saggia di quella presente, quindi lascio la parola a lei:

mercoledì 24 settembre 2014

LE MADRI DEL TE

Haputale è stata uno degli highlist del nostro viaggio in Sri Lanka: piantagioni di te, cascate ghiacciate, gente sorridente, serpenti nel bagno... tutto ma proprio tutto ha contribuito a rendere i nostri giorni nelle “highlands” indimenticabili.
Certo che il serpente, bé il serpente si merita un post a parte!


Hai presente quando prendi il metro nell’ora punta e ci manca solo un poliziotto giapponese che ti ficca dentro calci in culo? Ecco il nosotro viaggio in treno per arrivare ad Haputale è stato un po’ così. 
Ci siamo sentiti delle sardine in latta e abbiamo comprovato che sì, il corridoio del treno è proprio duro. Ma più che il culo quello che ci fa male è che ci siam persi uno dei migliori paesaggi dello Sri Lanka (fortuna che giorni dopo ci saremmo rifatti con la tratta Haputale-Ella).

lunedì 22 settembre 2014

L'ODORE DELLA CANNELLA


L'odore della cannella le ricordava Marrakech.
Lo zoco della medina.
L’insofferenza dei venditori.
Le labbra di Yasir.
Ricordi di un tempo felice in cui i sogni sfioravano la realtà dandole la sensazione, quasi impercettibile, di poter essere felice per sempre.

Poi la pioggia di ottobre, il freddo di un marocco che t’aspetti caldo ma troppo caldo non è, un biglietto di solo ritorno, un sogno infranto. E il cuore anche.

A Lucia la cannella ricorda il marocco.
Le notti sotto le stelle dell’atlas.
Le canzoni dei nomadi del deserto.
Gli occhi materni di Jasmina.
L’henna nelle dita.
Le stesse dita che adesso, nude, sostengono una tazza bianca, insulsa e noiosa in una stanza senza anima, di una casa qualunque, in una città grigia.
Il te fumante poco a poco riscada la tazza, l’odore di cannella riscalda il cuore.  

Restano solo gli occhi innondati di lacrime di una ragazza innondata di ricordi che rimpiange quel freddo marocco, che poi tanto freddo non era.

giovedì 18 settembre 2014

I PIATTI ASIATICI PIÙ BUONI

Amo mangiare (*ce n'eravamo accorti*), e se posso unire questa passione con i viaggi, bè sono la ragazzuola più felice sulla faccia della terra. Almeno fino a quando mi viene l'indigestione: della serie "Ti si mangiate la banana con du salsicc' e u'parmigian e mo' te senti mal!" (nessuno l'aveva mai descritto meglio prima di Leone di Lernia!).


Ed ecco i 10 cibi asiatici che più mi piacciono: c'è un po' di Tailandia, un po' di India, un po' di Vietnam, anche un po' di China e di Indonesia... (a' mamma non t'offendere eh, che è la top 10 dei cibi "strani": la tua lasagna è sempre la nº1).

mercoledì 17 settembre 2014

LA SPIAGGIA-DONUT

Gli ultimi giorni erano stati scanditi da pioggia, vento e fulmini. E quando dico ultimi giorni mi riferisco proprio agli ultimi sgoccioli dell'housesitting di Coromandel Town... e ovviamente noi avevamo rimandato una, due, tre volte l'escursione alla spiaggia di "Cathedral Cove". Della serie "perché fare oggi quello che puoi fare settimana prossima?"



Ma una mattina avvenne il miracolo: la pioggia lasciò spazio al sole e le nuvole nere a quelle bianche... stavolta non rimandiamo!

A TE, BRUTTO ZOZZONE!

Lo so che ad alzarsi dal cazzo di asciugamano per buttar via le immondizie ci vuole una fisico bestiale, e tu di bestiale c'hai solo i peli. 
Lo so anche che è molto più facile lasciare le immondizie in spiaggia, tanto cosa vuoi che sia... poi magari arriva un'onda, le fa sparire e problema risolto. 



E invece no mio caro scansafatiche: magari succede che la plastica della birra che ti sei scolato (e che mi auguro ti andata di traverso) finisca per intrappolare un pesce, una tartaruga, la sirenetta (poco importa chi).
Allora io ti auguro che, la prossima volta che vai in bagno a far pipì, il pisello ti rimanga intrappolato nella zip arrugginita dei pantaloni . Se invece sei donna ti auguro di rimanere intrappolata in un ascensore con uno scoreggione, Marlyn Manson e il tuo ex che si limona la nuova fidanzata. Tante care cose!

martedì 16 settembre 2014

ERAVAMO 4 NEURONI AL BAR (II)

Da un paio di giorni abbiamo cominciato un nuovo (ultimo?) housesitting in una casetta circondata da prati, alberi e campi. Mentre scrivo ci sono 4 galline che mi spiano dalla finestra. Mai avrei pensato di avere 4 galline stalker: vedere per credere.


Sto aprofittando queste giornate meteorologicamente pazze per continuare a scrivere un libro sull'India e ho bisogno di una pausa da questo viaggio virtuale al sub-continente fatto di colori e odori, che mi ha rubato un pezzettino di cuore. 

lunedì 15 settembre 2014

IDENTIKIT DEL BLOGGER PERFETTO

Alto almeno 1,80, occhi nocciola con tendenza al verde nei giorni di sole, capelli scuri (ma se è biondo e bono chiudo un occhio eh!), intelligente, divertente, colto, romantico... ecco il mio uomo ideale. 

l'illustrazione originale è di curtnerart

Ah! Dovevo descrivere il blogger? Mi son fatta prendere un po' la mano, ups, dicevo: il blogger di viaggi ideale, per me puè essere alto 1,10 o 2,30, può essere ciccione o anoressico, può avere la pelle di pesca o la buccia di arancia... non me ne frega niente, ma proprio niente. 
Io in un blogger cerco questo:

domenica 7 settembre 2014

ERAVAMO 4 NEURONI AL BAR (I)

Questo post fa parte della dinamica creativa "eravamo 4 neuroni al bar", se vuoi sapere di che tratta guarda qua.


100 COSE DA FARE IN AFRICA (PART II)

Ieri ti ho raccontato 50 cose che voglio fare e vedere in Africa, ma ti avevo promesso una lista di 100 cose...



...eccoti le altre 50:

DINAMICA CREATIVA: "ERAVAMO 4 NEURONI AL BAR"

Stamattina mi son svegliata, e come spesso accade mi son riaddormentata, ma non era un sonno profondo. No no, proprio per niente: ero in dormiveglia, semi-coscente e vedevo immagini nella mia testa sconnesse, senza senso, come se i miei neuroni si fossero trovati nel bar dell'emisferio destro e stessero bevendo 4 birrette, ma anche 40. Della serie eravamo 4 neuroni al bar con la voglia di cambiare il mondo. Un brainstorming in tutta regola.




E io ero lì, a godermi i flash mentali che i miei neuroni stavano organizzando, e dicevo tra me e me "nooo ma va' che storia, sono io a fare questo? E adesso cosa succede?" e stavo lì ad aspettare la prossima immagine come una spettatrice al cinema. Ma il film era proiettato in testa mia. 
Una cosa troppo strana e troppo bella. Vi è mai successo? Ditemi che è normale vi prego!

venerdì 5 settembre 2014

MISADVENTURES: MUOIO DITO-LORE



Messaggio importante dell'autrice:
"questo post è dedicato a tutte le dita dei piedi, morte accidentalmente negli spigoli delle porte, dei letti, delle porte, o schiacciati senza pietá da un tacco a spillo o da scarponi più pesanti che un big mac per colazione, ma soprattutto è dedicato a te: mio caro mignolo che non mi hai mai lasciato sola e che hai perso l'allegria e innocenza tipica della gioventú quella mattina nell'isola con disturbi di personalità"


È stata questione di secondi: eravamo appena entrati nel recinto del tempio Ulu Watu di Bali. Era mattima presto ed eravamo i primi turisti del giorno: il parking era deserto.

100 COSE DA FARE IN AFRICA (PART I)

L'Africa è un continente che non ho avuto il piacere di conoscere personalmente (*porca zozza cacca vacca me cachis!*). Ma non son poche le volte che mi sono immaginata di essere lì... si può avere il mal d'africa senza esserci stati? 



Siccome so che ci andrò, per non arrivare (del tutto impreparata) mi sono segnata 100 cose che voglio fare e vedere in Africa (sì: sono una nerd delle liste), eccole qua:

giovedì 4 settembre 2014

#MOTOTRIP NEL SUD DELL' INDIA: VARKALA

Alle 07.00 stavamo avevamo già fatto  il check out: addio lettino bello, oggi iniziamo il mototrip nel sud dell'india! Dieci minuti dopo avevo già spiaccicato la mia incomprensibile firma (manco fossi medico!) sul contratto che ci legherebbe a Gambita, la nosotra moto rossa fiammante, durante le prossime due settimane. 


SUD DELL'INDIA: IL NOSTRO #MOTOTRIP

Il nostro viaggio nel sud dell'India è stato un trio: Gambita è entrata all'improvviso e senza neanche pensarci troppo nella nostra vita di coppia.
Che giorni, che ricordi, che portento, che carrozzeria: questa Hemo Maestro di 125 CC, si è comportata come una campionessa e ci ha scorrazzato per tutta la regione di Kerala (la terra del cocco, dei backwater e di spiagge che tolgono il fiato da quanto son belle e selvaggie) e per Tamil Nadu (il cuore induista del paese con i suoi templi e le città storiche coloratissime e ricche di cultura). 



martedì 2 settembre 2014

GUIDA PER VIAGGIARE IN COPPIA E NON MORIRE (NÈ UCCIDERE) NELL'INTENTO

Happiness is real only when shared
-Into the Wilde-

Il mondo è pieno di viaggiatori: quelli che vanno soli, quelli che si muovono in comitiva e quelli che viaggiano in coppia, come me e Rober.
Viaggiare per mesi è fantastico, però non inganniamoci, non è lo stesso viaggiare che andare in vacanza: ci saranno giornate orribilii, ore ed ore di attesa, viaggi in bus che lascerebbero senza pazienza anche Gandhi e giorni in cui lo stress s’impadronerà di te. 
E sarà proprio allora quando dovrai ricordarti di questo post...


Ta-dan: vi presento la guida per viaggiare in coppia senza moriré (nè uccidere) nell'intento. 

lunedì 1 settembre 2014

100 MOTIVI PER ESSERE FELICI

Sono una lunatica cronica. 
La gente che mi conosce un po' mi vede (quasi) sempre sorridente, allegra e positiva ma chi mi conosce sul serio sa che ho un lato "orso". 
Sono un'introversa travestita da estroversa e ogni tanto sono un'introversa triste. Ma solo ogni tanto eh: poi mi rendo conto che sta storia della felicità non è un'utopia e basta davvero poco per allegrare una giornata. 



Il post di oggi lo dedico alla Letizia orsa introversa triste, così la prossima volta che appare glielo faccio leggere.... ah e lo dedico anche a tutti gli altri orsi introversi tristi, lo so che ci siete!
Ecco 100 cose che rendono felici istantaneamente: