venerdì 29 agosto 2014

PINGYAO: IL MEDIOEVO MODERNO CINESE

Pingyao era una certezza del nostro viaggio in Cina.. da quando avevo letto che esisteva una cittadina medievale con tanto di muraglia e lanterne rosse, non avevo alcun dubbio: dovevamo andarci!


Detto e fatto: da Xian abbiamo preso un treno di 12 ore che arrivava a Pingyao la mattina presto. Come mi piace viaggiare in treno, e poi quelli cinesi sono davvero comodi, altro che Trenitalia!

All'arrivo la propiertaria della gh che avevamo riservato già ci stava aspettando. Che lusso: arrivare e non dover cercar l’hotel camminando, o negoziando con un tuk-tuk… basta davvero poco per farmi felice eh!


Fu allora, alle 6 am e ancora un po' addomentati, che abbiamo avuto un colpo di fulmine con Pingyao. 

La prima luce del mattino, col suo color dorato, rende tutto più facile: la grande muraglia che protegge il centro storico, il mercato coloratissimo, i venditori ambulanti e i vecchietti in bicicletta sembravano immagini antiche e per un attimo ci sembró di essere catapultati in un altro tempo. 

Sensazione che, purtroppo e inevitabilmente, svaní un paio d’ore dopo, quando cellulari, moto, negozi di souvenir e tutta la frenesia del tempo moderno ci ricordó che eravamo nella china capitalist..ops “comunista” attuale!



 

Turística lo è, non posso negarlo, pero a differenza di altri posti che si vogliono venderé come “il più autentico che c'è” e che in realtà sono ormai 99% turistici, a Pingyao un po' di autenticità rimane. 

Devi andartela a cercare però: basta uscire dalle 4 stradine principali e vedere donne che cucinano tranquille, bambini seduti sull’uscio di casa che se magnano 'na merendina, cani che escono a esplorare il territorio, cani che preferiscono farsi una sacrosanta siesta, cani che escono all'improvviso dal nulla e mi fanno venire un mezzo infarto e nonnini che passeggiano con i nipoti.












E poi arriva lui...


...il bimbo più punk di tutta Cina e ti ricorda, un'altra volta i tempi che corrono: welocme to Pingyao, il medioevo moderno cinese!








Pingyao è fatta di turisti, nonni cinesi, lanterne rosse, mattoncini marroni, cellulari che suonano, nebbiolina mattutina, arance, bichieri di tsingtao e brindisi 'campei', polpettine agridolci, pagode e templi medievali, strade sterrate, cangnolini curiosi e altri dormiglioni, negozi fashion, poster di Mao, motorini fiammanti, storia che resiste e futuro che bussa alla porta muraglia.



Pingyao per me è stata la penultima tappa del viaggio in Cina, che è stata l'ultima tappa del viaggio in Asia di 9 mesi, che è stata la prima tappa della mia vita da travelholic... ma questo non lo sapevo mica!

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