lunedì 11 gennaio 2016

LE COSE CHE DOVRESTI SAPERE SULL'ALBANIA -BRAINSTORMING-

Visitare l’Albania vuol dire visitare “l’altra Europa”, quella che non si trova nei cataloghi di viaggi. L’altra Europa ti riceve con uno schiaffo, ma dopo se ne va fischiettando allegramente facendoto l'occhiolino e sussurrandoti 'benvenuto'.



30′


La cosa più bella dell’altra Europa è che nessuno ti giudica se non sei perfetta, se hai un capello fuori di posto o se hai due occhiaie simili a quelle di un panda dopo una sessione di smokey-eyes: nell’altra Europa vige il sistema del ‘vivi e lascia vivere’ seguito, molto da vicino dal ‘qua può passare di tutto’.

 
Lo impari nella prima mezz’ora di viaggio... l’Albania, come se fosse la cosa più normale del mondo, ti mostra:


•    Un contadino che vende tacchini vivi nel mezzo della strada
•    Un uomo, appena salito sull’autobus, che si mette mezza pannocchia arrosto in tasca. 

•    Bunker di cemento con forma di funghetti sparsi qua e lá.
•    Immondizia. Tanta.
•    Bandiere che sventolano sulle terrazze delle case. Il nazionalismo qua si palpa nell’aria.
•    Un sacco di mercedes. Tante, tante, tante: nuove, vecchie, belle, orribili ma taaante mercedes.
•    Vecchiette vestite tutte di nero, ad eccezione di un fazzolettino bianco con il quale si coprono la testa. Gli uomini che le accompagano sono tutti ingiacchettati e in testa hanno un cappello.
•    Gente in ogni dove, mucche che attraversano la strada, pecore che pascolano, asini selvaggi che vivono la ‘vida loca’ e per finire col botto il tuo bus passa vicino ad un calesse di una famiglia sorridente. Cavallo incluso.



SEI PAZZA, E LO SAI.


No. Definitivamente questa non è l’Europa che conosci… e che non lo sia ti piace da matti! Ti senti come un pesce dentro l’acqua e felicissima del fatto che la logica perda la partita contro l’assurda realtà delle cose, sei pronta a nuovi shock culturali e situazioni bizzarre. Sorridi. Ma presto ricordi che l’Albania sarà casa tua solo durante pochi giorni... l’interrail deve continuare ma tu ti ritrovi escogitando una maniera per allargare la visita: bah, fuori Macedonia e Bulgaria, rimaniamo qua. Mmm ma poi come arriviamo a Budapest? No. The show must go on però sai già che tornarai, e non è passata nemmeno un’ora dal tuo ingresso al paese

Sei pazza e lo sai. E fa lo stesso. 



LE COSE CHE DEVI SAPERE SULL’ALBANIA


  1. Gli albanesi chiamano la loro terra Shqiperia 
  2.  La maggior parte della popolazione (60%) è musulmana, i cattolici sono solo il 10% e il resto cristiani ortodossi.
  3. È l’unico paese europeo con maggioranza musulmana.
  4. Occhio però: considerando che il regime comunista, gobernó l’Albania fino agli anni ’90, la maggior parte della popolazione non è praticante.
  5. Curiosità: l’Albania fu il primo paese al mondo a dichiararsi ateo. Lo fece nel 1967.
  6. In Albania vivono 3 milioni di albanesi. Si calcola però che ci sia un altro milione e mezzo di albanesi che vive tra Serbia, Montenegro, Macedonia e Grecia. Per gli albanesi quello che conta è la razza, non la nazionalità. È per questo che considerano Madre Teresa albanese: anche se è nata in Macedonia, faceva parte di una minoria etnica albanese. I macedoni non sono molto d’accordo eh...
  7. Questo concetto di ‘razza’ fu anche la causa del conflitto del Kosovo: in questa (ex) regione Serba, la popolazione di origine albanese (90% del totale), inizió un movimento separatista al quale i serbi risposero con un piano di pulizia etnica. La OTAN decise di intervenire verso la fine del 1999. Più di 10 anni dopo la situazione è stabile, ma  ancora incerta per quanto riguarda il futuro del Kosovo. (Scusate per il super concentrato riassunto, se volete saperne di più. leggete qua).
  8. In Albania esiste un códice di leggi (‘Kanun’) che stabilisce, fin dal XV secolo, come dovrebbe essere il comportamento di un cittadino (l’ospitalità e l’onore sono i suoi due pilari fondamentali). Non tutto son rose e fiori però: le vendette familiari sono ancora un gran problema in Albania... 
  9. Un sacco di gente parla italiano. Il motivo? Durante il regime comunista uno dei pochi canali televisivi che si potevano vedere era la RAI.  
  10. L’eroe nazionale è Skenderbeg, un condottiero che riuscí a fermare l’invasione ottomana in ben 13 occasioni. Due anni dopo la sua morte i turchi invasero l’Albania e non ‘se ne andarono’ fino al 1912, anno dell’indipendenza del paese.  
  11. L’indipendenza, ahimé, non duró molto: l’albania soffrí uno dei regimi comunisti più duri del mondo. Il dittatore Enver Hoxha, governó il paese fino al giorno della sua morte (1985). Durante gli anni di regime l’Albania fu uno dei paesi più isolati al mondo (Hoxha si allontanó persino dall’Unione Sovietica e dalla China. Il motivo? Le reputava troppo permissive... auch!).
  12. Durante il mandato di Hoxha in Albania si costruirono più di 750.000 bunkers di cemento armato. Il dittatore prevedeva una immediata guerra… che mai arrivó.
  13. Ma nemmeno dopo la caduta del comunismo la Albania riuscì a riposare: nel 1997 l’economia crollò e il paese soffrí il suo peggior momento. È in questo periodo che iniziarono a formarsi bande criminali dedicate a furti e traffici illeciti (sapevi che l’Albania è attualmente il primo esportatore di marihuana in Europa?)
  14.  L’ Albania è il secondo paese più povero d’Europa  (Moldavia è il primo)




Oh, non farti impressionare dai dati che ti ho appena dato: oggi il paese è sicuro! L’ ospitalità è uno dei pilari fondamentali del popolo albanese e te ne renderai conto. Il turismo continua a crescere e per fortuna visto che le cose da fare e vedere in Albania sono tante (e meravigliose): dalle città Unesco come Berat e Gjirokastra a Tirana, la sua curiosa capitale, dalle acque cristalline della costa alle montagne e i parchi nazionali... credimi, merita!

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