venerdì 3 aprile 2015

GIAPPONE: PRIME IMPRESSIONI E CURIOSITÀ

Non è che son pigra (ho le prove: su mochileandoporelmundo abbiamo pubblicato 22 post a marzo!) solo che tra il blog spagnolo, il viaggio in Malasia e Giappone e i mille progetti in testa non trovo mai il tempo -e, ahimé, la forza di volontà- di scrivere qua. Shame on me!
Ma oggi me lo impongo.


La mia assenza è anche dovuta un po' al fatto che al Giappone non ero mica preparata. Anzi. E avevo bisogno di elaborare tutti i nuovi stimoli, le emozioni e le sensazioni provate in questo viaggio.
Perché lasciatemelo dire: il Giappone è un universo parallelo! 
Ho provato questa sensazione solo da un'altra parte: in India.


Siamo arrivati a Kyoto il 18 marzo, 17 giorni fa.
Abbiamo visitato Kyoto, Osaka, Koya San, Nara, Kobe, Himeji, Hiroshima, Miyajima e scrivo queste linee rannicchiata sotto un futon di Takayama, nel bel mezzo delle alpi giapponesi. 
Ma dove son stata, cosa ho fatto e cosa ho visto ve lo racconteró più avanti, per adesso voglio mettere 'nero su bianco' le prime impressioni e le curiosità su questo paese cosí diverso da tutti gli altri.

I GIAPPONESI
Succede una cosa strana: in Giappone gli stranieri fanno i giapponesi. Mi spiego: scattiamo 176 foto al minuto "ohhh guarda quel cartello che carino!" "ohhhh guarda quel piatto di plastica che carino!" "ohhhh guarda quell'albero che carino!" "ohhh guarda quel vestito che carino!" e giù di flash. I giapponesi, quelli veri, ci guardano come a dire 'oh ma che stai fotografando? Il cestino della spazzatura?"
Ebbene sì. Ora capisco perché in Europa i Giapponesi non fanno un passo senza scattare una foto: i nostri mondi son troppo diversi e tutto sembra super esotico, strambo e incredibile!

I GIAPPONESI VECCHIETTI
Adorabili. Sono la vera sorpresa del viaggio! Se ti siedi in una panchina vicino a un vecchietto stai sicuro che, di lì a poco, quello attacca bottone. Magari lo fa in giapponese, ma inizia a parlare! A Osaka abbiamo conosciuto un signore con la passione dell'origami e ci ha regalato un pavone e una libellula fatti da lui, troppo carini. Ci ha anche regalato due portachiavi e un segnalibro! Ce ne siamo andati un po' in imbarazzo perché sembrava Babbo Natale e noi non avevamo manco un bigliettino da dargli :-p
I giapponesi vecchietti, quelli che han vissuto i momenti più crudi della storia moderna del Giappone, son paradossalmente quelli che più parlano inglese e che più aperti ci son sembrati...


I GIAPPONESI GIOVANI
In linea generale i giapponesi giovani stanno per i fatti loro! È davvero difficile iniziare una conversazione con ragazzi della nostra età. Esempio: nel metro vedi un vecchietto, scambiate uno sguardo e vi sorride. Vedi un ragazzo/a giovane, scambiate uno sguardo, faccia da panico. Crediamo che nella maggior parte dei casi questo 'blocco' sia dovuto principalmente alla timidezza (o al basso livello d'inglese?!). Non lo sappiamo con certezza, ma è una delle cose che più ci ha lasciato basiti, soprattutto venendo dalla Malasia dove conoscere gente è facilissimo e dove, non appena scambi uno sguardo con qualcuno, inizia la sagra dei sorrisi.

I BAGNI
No no no, una delle più belle scoperte del mondo: la tazza del water riscaldata e lo spruzzo di acqua calda che bidet! 'Sti giapponesi sono anni luce da noi. Io voglio un water intelligente, non voglio più soffrire durante le mattine d'inverno quando appoggi le chiappe sulla tazza ghiacciata. No no no! Lo voglio!



TRADIZIONE E MODERNITÀ


È una delle cose che più ci sta piacendo del Giappone: l'integrazione nella quotidianeità di antico-tradizionale e attuale-moderno. Ad essere sinceri la parte tradizionale (templi, rituali, castelli, kimono, monasteri...) è quella che più ci ha fatto innamorare, anche se non avendo ancora visitato per bene Tokyo (con i suoi quartieri super attuali, le tribú urbane...) non possiamo ancora farci un'idea precisa di quello che ci aspetta!

CIBO
Figuriamoci se non mi piaceva. Katzudon, yakisoba, takoyaki, tempura, gyudon, ramen, sushi, sashimi... non ci siam fatti mancare niente! A kyoto abbiamo fatto un corso di cucina dove abbiamo imparato a cucinare un bel po' di piatti giapponesi (ora tocca vedere se una volta a casa siam capaci di rifarli!)
Kentaro y Satoko (un'altra super esperienza grazie al couchsurfing!) ci hanno insegnato a preparare okonomyaki, altro gran piatto della cucina giapponese che sí, è molto più che sushi!


PREZZI
Lo ammetto: la paura più grande non era la barriera linguistica, né il non saper leggere una mappa e perdermi nel mezzo del nulla. Il terrore era quello del bidget: è possibile viaggiare low cost in Giappone?
Certo :) ormai dovrei averlo imparato e invece ho ancora pregiudizi mentali: realmente si può viaggiare low cost dovunque!
I prezzi degli hotel e dei trasporti sono simili a quelli europei mentre il cibo, in linea generale, è più economico. 
Una bella scoperta è stata quella del bus-pass di Willer Express: per 15.000 ¥ potrai usufruire di 5 viaggi nell'arco di 2 mesi in tutto il Giappone, insomma un bel risparmio rispetto al JR pass! (Non preoccuparti che -prima o poi- farò un post monotematico!)

HANAMI
Gran botta di culo quella di visitare il giappone in pieno sakura (fioritura dei ciliegi). Il panorama è meraviglioso: gli alberi si vestono di rosa e al soffio del vento i petali cadono come se fossero fiocchi di neve. Vedere i giapponesi godere al massimo del hanami poi, è fantastico: per loro è uno dei momenti più belli dell'anno (forse il più bello!). Un'esperienza indimenticabile.


LE MASCHERINE
Ma mica quelle di Carnevale. No, quelle che indossa l'80% della popolazione. Pensavamo fosse per evitare di respirare gas di scarico e inquinamento vario e invece Yukiko, un'amica che abbiamo conosciuto ad Auckland, ci ha spiegato che le usano soprattutto per evitare allergie al polline! 

VENDING MACHINES
Macchinette di bibite, gelati, noodles... ma soprattutto bibite ovunque! Morire disidratati in Giappone è praticamente impossibile. I prezzi vanno dai 50 ¥ ai 160 per le bibite e fino ai 300 ¥ per le birre. E se non trovi una vending machine non preoccuparti che al girare l'angolo troverai un convenience store sicuuuuro! 


SCARAMANZIA
I giapponesi credono nella fortuna, peggio dei napoletani con i cornetti :) In ogni templo troverai macchinette della fortuna dove, per la modica cifra di 100 ¥, potrai leggere un oracolo: se il bigliettino dice che sei fortunato bè, beato te. Se invece dice che la fortuna è ai limiti sopportabili dovrai legarlo a mo' di scaramanzia.
Nei templi potrai vedere anche centinaia di oracoli, amuleti e talismani lasciati dai pellegrini e firmati con frasi di buona fortuna. Alla fine i fortunati sono i monaci perché con tutti i soldi che i giapponesi lasciano in amuleti potrebbero comprarsi un'intera collezione di tuniche arancioni (ma anche rosso valentino).

BEBÈ PELOSI
Attento ad avvicinarti a un passeggino o ad una culla: potrebbe sbucare fuori un bebè peloso-peloso... se non ci credi guarda qua:


IRRASHAIMASE
Ascolterai questa parola mille volte al giorno: quando entri in un supermercado, quando vai a mangiare, quando vai a comprare una bibita, quando vai a cenare... e poi mica lo sussurrano, no no, lo gridano! Sarebbe un po' l'equivalente a un 'benvenutiiiiii!'
Rober all'inizio capiva 'washing machineeee'-_- io invece non capivo proprio niente...

RYOKAN
Non è l'alloggio più low cost pero (almeno) una notte in un ryokan va fatta secondo me: vivere in una casa giapponese tradizionale  (o in un shukubo =monastero buddista tradizionale) è stata una delle esperienze più belle del viaggio. Le porte scorrevoli di carta di riso, i dettagli della decorazione, dormire in un futon... ahhh che meraviglia!


TE + ACQUA GRATIS
Al ristorante, sia fast food o il più chic che c'è, ti daranno acqua e/o te caldo gratis. Cosa buona e giusta... potremmo rubare quest'idea e importarla in Italia no??

SENTO & ONSEN
I bagno pubblici (dove bisogna fare il bagno rigorosamente come mamma ci ha fatto) sono di due tipi: si chiamano sento quando l'acqua viene scaldata mentre gli onsen sono quelli con acque termali.

Altre curiosità sul Giappone e cose che mi hanno colpito:

-un sacco di donne vestite col tradizionale kimono, sopratutto a Kyoto.
-i mille dettagli carinissimi che hanno in tutto e per tutto: son super kawaii (che vuol dire appunto carino)!
-i ristoranti di sushi a 100 ¥ (2 pezzi per 80 cent!)
-ah una cosa che mi ha colpita in senso negativo è che, a differenza del resto d'Asia, l'offerta di street food è piuttosto limitata (e quando c'è è caretta).
-le giapponesi spendono un capitale in trucchi e prodotti di bellezza: in ogni supermercato ci sono mille tipi di creme, rimmel, gloss e prodotti strambalati!
-ci sono un sacco di tipi di kit-kat (agrumi, te verde, fagioli rossi, fragola, wasabi...)
-oh quasi dimenticavo i pachinko: sono sale piene di gente e di caos dove i giapponesi passano ore giocando a questo gioco d'azzardo. Merita un post a tema! 


Ecco, per adesso direi che mi fermo qua.

ll Giappone mi sta piacendo da matti. Questo viaggio è l'ennesima conferma che la Terra è un luogo che merita davvero di essere esplorato fino in fondo perché se è vero che tutto il mondo è paese è ancor più vero che tutti i paesi sono un mondo! 


1 commento:

  1. Le mascherine vengono usate anche per il raffreddore. E' tremendamente maleducato soffiarsi il naso in pubblico, quindi quando siha il raffreddore si mettono le mascherine per nascondere il naso che cola (lo so, a noi fa un po' schifo...ma ognuno ha le sue usanze). E anche per proteggersi dall'aria condizionata (in estate si passa dal caldo umido e micidiale dell'esterno al gelo polare degli interni!)
    Molti giovani non riescono a parlare bene l'inglese per difficoltà legate alla fonetica del giapponese, per quello evitano gli occidentali...non amano molto non essere in grado di far qualcosa..

    RispondiElimina

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(*lo so che lo fai*)
P.S. si accettano anche i commenti belli e positivi.
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