sabato 29 novembre 2014

GRANADA: THE BEST OF

Ci sono città che innamorano al primo sguardo… e Granada innamorerebbe anche un cieco.



Se ci sei stato, probabilmente sai di cosa parlo ma se non la conosci oggi ti porto a conoscere i suoi segreti più pregiati. 
Ecco le cose da fare e vedere a Granada:

LA ALHAMBRA



Inutile girarci intorno: la Alhambra è il gioiello di Granada, il monumento più visitato di tutta la Spagna, il palazzo andaluso più bizzarramente perfetto, un posto da mille e una notte che ti lascerà a bocca aperta. 
Eh già: perché l’andalusia non è solo flamenco e tapas! Questa regione è una delle più interessanti dal punto di vista storico ed artistico, il motivo? Musulmani.
Tra il 711 e il 1492 infatti, l’Andalusia visse sotto il loro dominio e l’alhambra è, con il permesso della moschea di Cordoba, il più bell’esempio di arte islamica.
L’Alhambra, dove vissero ‘los reyes nazaries’ tra il XII e l’ XV secolo, è formata da diversi edifici: la ‘alcazaba’ (città militare), i palazzi (dove vivevano i sovrani), i giardini del ‘generalife’ e un’infinità di ‘patios’, giardini interiori (quello dei leoni è senza dubbio il più bello), fontane, archi e dappertutto ti accompagneranno superbe incisioni che sembrano merletti tessuti sulla pietra  

La prima volta che ci son stata mi sentivo ubriaca di bellezza... oddio a dire il vero forse ero ubriaca e basta, visto che mi ero bevuta un paio di ‘minis di tinto de verano’ che di mini c’avevano solo il nome. 
Ubriachezza platonica o fisiologica una cosa è certa: l’alhambra va visitata (almeno) una volta nella vita.

ALBAICIN



Merita sicuramente una vista, ma anche cento! L’albaicin, l’antico quartiere arabo di Granada, con le sue stradine ripide e ciotolate, con le case bianche e i muri ricoperti da buganville
Ve lo dico subito: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago risolvendo il cubo di rubik in 3 minuti che passeggiare nell’albaicin senza perdersi. Dice la leggenda che persino Chuck Norris rimase 2 ore girovagando per le stradine labirintiche del quartiere… 
Ma non fa niente: già solo per arrivare al ‘mirador de San Nicolas’ accompagnati dal profumo dei gelsomini e dalla melodía dei musicisti di strada meriterebbe la pena... ma è quando ti ritrovi davanti l’alhambra, in tutto il suo splendidamente splendido splendore, che capisci che potresti tornare a perderti mille e mille volte: il premio è davvero impagabile.

SACROMONTE



Quello del Sacromonte è uno dei quartieri più caratteristici della regione. Il motivo? Le case-grotte (casas-cuevas)
Ma se ti son venuti in mente i Flinston farai bene a fare tabula rasa: qua è dove i gitani, che accompagnavano le truppe dei re Cattolici quando riconquistarono la città, s’installarono. Più tardi gli si unirono artisti bohemien, musicisti e ballerini che dierono il via ad uno dei più intensi spettacoli che ci possano essere: il flamenco.
Oggi si può soggiornare in una di queste grotte, molto più belle e comode di quanto ti aspetti, e con una vista mozzafiato su Granada o assistire ad uno spettacolo di flamenco indimenticabile in qualche 'tablado'.

LA STRADA DELLE ‘TETERIE’



Un pit-stop imperdibile è andare a sorseggiare un te in una delle ‘teterie’ della strada “Calderería Nueva”
Il mio preferito è quello alla menta, anche se quello alla cannella non è niente male, anche se quello al gelsomino è proprio buono, anche se a dirla tutta una limonata 'fresquita-fresquita' con menta è micidiale. Però meglio in estate. 
Se è autunno, inverno o primavera meglio il te alla mente. O alla cannella o al gelsomino. O quello che vuoi, tanto la cosa migliore è l’ambiente della teteria!

CITTÀ VECCHIA



Una passeggiata nel centro storico è imprescindibile per conoscere davvero Granada: qua podrai incontrarti con la ‘Catedral’, comprare souvenirs nell’’acaiceria’, provare tapas deliziose, o fare shopping nella ‘carrera del Darro’

DIMENTICATI DELLA MAPPA



Granada è una città che va “camminata”. Solo così potrai incrociare nel tuo cammino attimi unici: vecchiette che ricamano nella porta di casa, gatti che giocano tra le stradine, l’odore della menta delle teterie, innamorati che si giurano amore eterno davanti all’alhambra... spesso il miglior viaggio inizia dimenticando la mappa nell’hotel! 

TAPAS



È un mistero, ma ogni volta che torno da Granada peso almeno un kilo in più… ehem, mistero una pippa! Lo so benissimo il perché: ta-pas! 
La prima volta che mi parlarono di tapas pensavo mi stessero prendendo in giro, o al massimo che si trattasse di una leggenda urbana: entri in un bar, ordini una birra e ti regalano una tapa (piattino di cibo)... si certo, come no, e io mi chiamo Letizia Casta.
E invece... signori e signore è proprio vero, e alla faccia della tapa: a Granada sono squisite e gigantesche!

E POI…



Ci sono tante altre cose da fare: visitare il Parco della Scienza, i bagni arabi “bañuelos”, il qartiere Realejo, sciare nella vicina Sierra Nevada o nuotare nell’altrettanto prossima Costa del sol. Ma soprattutto c’è una cosa che si deve fare: tornare... porque granada es muy, muy bonita!

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